Ben ritrovate e ben ritrovati. Autunno è arrivato con il suo carico di foglie gialle e le prime giornate fredde e nebbiose. Non abbiamo la possibilità di offrirvi un cartoccio di caldarroste fumanti per riscaldarvi, ma speriamo che questo nuovo numero di Magda, la newsletter del collettivo giornalistico Centrum Report dedicata ai Paesi dell'Europa centrale, sia in grado di darvi lo stesso grado di conforto.
Autunno per noi spesso rappresenta il periodo di lavoro più intenso, e ve ne accorgerete dal numero di segnalazioni dei nostri contributi. Ampio spazio, come sempre, alla pagina culturale.
Un nuovo longform
Quando abbiamo la possibilità di segnalare l’uscita di un nostro nuovo longform lo facciamo sempre con grande soddisfazione. L’ultima creazione è a firma di Salvatore Greco, che analizza lo stato di salute della sinistra in Polonia e Slovacchia a circa un anno dall’entrata in carica dei rispettivi governi. Le premesse e le promesse erano state altisonanti. Qui potete leggere com’è andata.
I nostri contributi
Una delle notizie più rilevanti dell’ultimo mese è stato l’annuncio della nuova strategia migratoria voluta da Donald Tusk, un piano che se approvato, rappresenterebbe una svolta a destra, con la possibilità di introdurre la sospensione temporanea e territoriale del diritto di asilo. La questione ha trovato una certa risonanza all’estero. Fabio Turco ne ha parlato a Radio3 Mondo (da 12’30”), mentre Lorenzo Berardi ne ha scritto per Il Manifesto.
L’annuncio di Tusk è stato fatto non a caso nei giorni in cui ricorreva l’anniversario dalle elezioni del 15 ottobre 2023, che hanno visto prevalere la coalizione centro liberal progressista da lui guidata. Sempre Fabio ne he tratto spunto per un bilancio di 10 mesi di governo (l’esecutivo si è insediato lo scorso 13 dicembre). Potete leggerlo in inglese su ResetDoc.
Sempre per Il Manifesto Lorenzo ha raccontato la vicenda di Off Radio Kraków. L’emittente radiofonica pubblica di Cracovia, dopo aver licenziato una dozzina di dipendenti, ha affidato la conduzione dei suoi programmi a tre avatar creati dall’intelligenza artificiale. L’esperimento ha portato visibilità, ma anche sollevato un vespaio, al punto che i vertici della radio l’hanno interrotto dopo una sola settimana. I lavoratori licenziati però a oggi non sono stati reintegrati. La vicenda solleva preoccupazioni su come redattori reali possano essere rimpiazzati da megafoni virtuali di un editore o, peggio, di un governo. Potete leggere l’articolo qui.
Ci spostiamo poi più a sud. Alessandro Grimaldi ha raccontato ai microfoni di Radio Capodistria (da 60’40”) l’infuocata seduta al Parlamento europeo che ha avuto come protagonista Viktor Orbán il 9 ottobre. Nel suo intervento, durante il programma ‘I Divergenti’ di Barbara Costamagna, Alessandro ha commentato anche il voto in Moldavia.
Infine, Alessandro è intervenuto a Radio InBlu 2000 (da 16’24”) per parlare della richiesta ungherese della revoca dell’immunità parlamentare all’eurodeputata Ilaria Salis.
Otto al Centro
Come ogni otto del mese è uscita la nuova puntata di Otto al Centro, il podcast di Lorenzo Berardi dedicato a otto grandi donne dell’Europa centrale. La puntata di ottobre è dedicata alla ginecologa e sessuologa polacca Michalina Wisłocka, che con il suo manuale ‘Sztuka kochania’ (L'arte di amare), ha insegnato l’educazione sessuale a generazioni di connazionali. L’episodio si ascolta qui.
Se volete riprendere il filo con tutto quello che è successo in Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria nell’ultimo mese vi rimandiamo all’ascolto del nostro ultimo Václav Podcast. È disponibile su tutte le principali piattaforme, come Spotify, Google Podcast, Apple Podcast o Spreaker. Cliccate qui per ascoltare l'ultimo episodio.
Infine vi ricordiamo ‘One Week in Poland’, il programma radiofonico in inglese condotto da Fabio Turco su Imi-Radio, emittente online multilingue di Varsavia. Lo potete ascoltare qui in diretta ogni sabato alle 13 o in replica la domenica alle 8 e il lunedì alle 18. Contiene un riepilogo delle cose più importanti accadute in Polonia durante la settimana precedente e uno spazio con i suggerimenti su cosa fare a Varsavia nel weekend.
Chi ha vinto il Nike
Domenica 6 ottobre è stato assegnato il 28° Premio Nike, il più importante riconoscimento letterario polacco. Lo potremmo definire ‘lo Strega polacco’, se non fosse che, a differenza dello Strega, il Nike apre ai generi più svariati. Quest'anno in finale c'era solo un romanzo in concorrenza, tra gli altri, con due reportage, un'autobiografia e una raccolta di poesie. La vittoria è andata proprio a una poetessa, la 93enne originaria di Breslavia (Wrocław) Urszula Kozioł con la raccolta intitolata ‘Raptularz’, ancora inedita in italiano. L'ennesimo segnale di come in Polonia, anche oggi, la poesia è viva, letta e apprezzata.
Un nuovo museo
Dopo decenni di sistemazione provvisoria, il Museo di Arte moderna di Varsavia ha trovato una casa permanente in Plac Defilad, la spianata di fronte al Palazzo della Cultura e della Scienza, che si affaccia sulla centralissima via Marszałkowska. L’edificio è stato ufficialmente inaugurato il 25 ottobre, dopo anni di attesa. Il progetto, dello studio newyorkese Thomas Phifer and Partners, ha diviso l’opinione pubblica, e siamo certi che continuerà a farlo. Per le collezioni e le mostre temporanee che si possono trovare nei prossimi mesi rimandiamo a questo interessante articolo di Art Tribune.
Due film
Un giovane pugile promettente, sostenuto solo dalla moglie, fugge dalla Polonia comunista per inseguire il suo sogno di diventare il miglior pugile della storia. È la trama di ‘Boxer’, nuovo film polacco di produzione Netflix uscito a settembre. Con Eryk Kulm, Adrianna Chlebicka, Eryk Lubos e la regia dello sloveno Mitja Okorn. Le recensioni che si trovano in giro non sono entusiaste, crediamo però che per passare un paio d’ore di svago all’insegna dello sport drama possa andare più che bene.
Se invece volete calarvi nel clima di Halloween, la nostra proposta è quella dell’horror di ‘The Noonday Witch’ (La Strega di Mezzogiorno), film del 2016 del regista ceco Jiří Sádek e sceneggiatura di Michal Samir.
La storia si ispira alla ballata omonima del poeta romantico ceco Karel Jaromír Erben, che parla della frustrazione di una madre lasciata da sola a prendersi cura di suo figlio e della casa. La madre cerca di spaventare il bambino affinché si comporti bene, dicendogli che un essere maligno, la Strega di Mezzogiorno, se lo porterà via quando il sole sarà alto e l’orologio segnerà le 12.
Il ruolo di Eliška, la protagonista del film, è magistralmente interpretato da Aňa Geislerová, che riesce a infondere al suo personaggio profondità e pathos necessari per accompagnare lo spettatore in un crescendo carico di tensione. Menzione speciale per la fotografia di Alexander Šurkala.
Una foto
23 ottobre 1956, gli studenti dell'Università di Tecnologia e di Economia di Budapest si riuniscono di fronte alla statua del generale polacco Bem, per inscenare una manifestazione pacifica di solidarietà con gli studenti della città di Poznań, in cui una manifestazione era stata violentemente repressa dal governo. È il primo di una serie di eventi che danno via alla Rivoluzione Ungherese, che sarà soffocata nel sangue dai carri armati sovietici nel giro di qualche settimana. In questa foto dell’Archivio Fortepan due cameraman riprendono gli scontri per le strade della capitale.
Foto Fortepan / Horváth József
Chi siamo, dove siamo
Centrum Report è un collettivo giornalistico composto da Lorenzo Berardi, Salvatore Greco, Alessandro Grimaldi e Fabio Turco. Siamo appassionati di Europa Centrale e viviamo da anni fra Budapest e Varsavia. Per conoscerci, clicca qui. Abbiamo un sito, una pagina Facebook e un account Twitter. Curiamo e proponiamo tre prodotti editoriali.
Il primo è Václav Podcast, che ogni mese vi offre un approfondimento ragionato sulle principali notizie dall’Europa Centrale. Un’ampia sintesi di attualità politica, economica e culturale curata fra Budapest e Varsavia. In precedenza, per quattro anni, Václav è stato una rassegna stampa pubblicata on line ogni due settimane.
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